Autore: l38squat
Guida per chi ha la sventura di entrare in Carcere
La Sala
Sin dagli arbori di questa occupazione, una delle sale più frequentate è sicuramente la sala concerti, grazie al recupero e al restauro continuo di questo spazio ci concediamo della buona musica cercando di coincidere con le ore di sonno del vicinato, da anni una battaglia aperta, ma grazie ai lavori di insonorizzazione che abbiamo portato avanti, sta giungendo ad una tregua duratura!
Se vuoi organizzare un concerto o una serata nello squat, utilizza la pagina dei contatti
Hanno Suonato Qui
Negli oltre 30 anni dello squat, nella sala concerti hanno suonato i gruppi più impensabili e ve li ricordiamo più o meno in ordine di apparizione, dai più vecchiotti ai più recenti:
- Red House (1991)
- Banda Bassotti (1991)
- Gas (1991)
- Big Feet
- Teenage Stress (1992)
- Opticals (1992)
- Big Boss Band (1992)
- Blind Killer (1992)
- Internal Bleeding
- Spiritual Ceremony
- Frangar Non Flectar
- Funkeria
- Nhop’n
- Studio Clandestino Sound System
- C.T.O.
- Nostri Porci Comodi
- P38 Punx
- Fuck Simile
- Sinatra
- Antonomasia
- Diathema
- Filo Da Torcere
- Lou-X
- Brutopop
- Fil Rouge
- Menti Criminali
- Alchimia
- Emisfero Sinistro
- Ramblers
- Sensimilla Blues Band
- Radio Taxi
- Douar Djedid
- The & Murdera Sound System
- Urban Cancer
- Omo Noia
- Lisergia
- Rollin’N’Tumblin
- HD Motoroil
- King Size
- Estinzione
- Didimoclasta (1992)
- Bingo
- Noiz 4 Nothin
- Punk Beans
- Senza Definizione
- Another Day
- Sbandati
- Malva
- N.A.T.
- Desert Boots
- Oak
- Polaroids
- Mes.s.
- Motorama
- Zic
- Wendy’s Party
- Superciuk
- Fuckin’ Barbies
- Bingo
- Zo.e
- Metempsicosi
- Deveraux
- Sound Shack Tribe Sound System
- Flu
- Deliquium Tarantesca
- Nembutal
- Erg
- Miraggioluce
- Sturm Und Drunk
- Nitroglicerina
- Demode’
- Gozzilla E Le Tre Bambine Coi Baffi
- Bierkampf
- Duap
- Prozac
- East Coast/Weast Coast
- Hijos Muertos
- All Clear
- Buzz
- Sweet Sound Of Crumbled Carrot
- Gozzilla
- Flop Down
- Bradipomorph
- Sorci Verdi
- Audioresistance
- Phonodisconnection
- Marciano B.M. Tired M.C.
- Alfredo Salerni
- Sickboy
- Pure Rollin Trio
- Il Buco Del Culo Del Mulo
- Dj Benji
- Dj Rufio’s Hangover
- Rollin Duo
- Light The Bob
- The Inpepateds
- EtruSKA Jazz
- Ill Nano
- Junglabeat
- Women In Reggae
- Nirjia
- I Magneti
- Oss
- Serpe in Seno
- Pugni in Tasca
- Babilon Corpses
- Mastodontic Shit
- Esplosione Plastica
- Rs Crew
- Occhi Viola
- Sobi Nash
- Ai Town
- Guasta F3st3
- Klandeskillz
- Uscita 13
- Ghetto Youth
- Diseased Brains
- Animali ‘Ngabbia
- No Confidence
- Livore
- Mr Occhio
- Sambrasuka
- Deads All, Folks!
- I Magneti
- Terrorist Bengala Party
- Stato Brado
- Skull Jack
- Terapia del Dolore
- The Bad People
- Escara
- No Chappi? Bourgeois!
- Schnellste Auto Der Karabinieri
- Devil’s Hand
- Plutonium Baby
- Dude Stalker
- Filthy Generation
- Peep
- Meatdogs
- Skinny Rats
- Dirty Trainload
- No Hay Banda
18 ANNI SENZA STATO
Storia del Laurentino 38 e dell’occupazione del suo Centro Sociale / Squat
18 anni senza stato è un titolo/tributo al documento che fecero gli occupanti della Hafenstrasse di Amburgo per i loro primi 10 anni di occupazione, che pubblicammo in italiano come autoproduzione del nostro Infoshop e che tanto ci ispirò per i nostri primi anni dentro L38 Squat.
In queste pagine tratteremo della storia del Laurentino 38 e di una delle esperienze che abbiamo sviluppato al suo interno ossia quella del Centro Sociale/Squat nata intorno al 1987 e, con varie vicissitudini, ancora attiva nel 2009 anno in cui l’occupazione del sesto ponte da parte di L38 Squat/Laurentinokkupato compie 18 anni.
Insieme a questo libricino abbiamo realizzato anche una mostra fotografica sui 18 anni di iniziative dentro lo squat e in giro per il mondo, una mostra con tutte le locandine realizzate da noi dal 1986 ad oggi ed infine anche un video in cui sono raccolte testimonianze riflessioni e aneddoti di tanti occupanti, ex occupanti ed attivisti/e che hanno attraversato le strade di questa periferia estrema dagli anni ottanta ad oggi.
Non è mai stata nostra usanza “celebrare” i compleanni di L38 Squat, lo abbiamo fatto sporadicamente i primi anni poi quasi mai. Questa volta lo abbiamo voluto fare per festeggiare la “maggiore età” raggiunta da L38 Squat. In una città che vede sempre più divieti, polizia e restringimento degli spazi di libertà vogliamo rilanciare la pratica dell’autogestione e dell’autorganizzazione. Nel manifesto che lancia la giornata di iniziativa e festa del 28 febbraio 2009 abbiamo scritto:
18 anni navigati in mari ostili, tracciando la rotta verso la libertà, il nostro augurio è che alla piccola flotta già esistente tanti altri bastimenti liberati si uniscano.