Domenica 23 febbraio – IL QUARTIERE È UN CAMPO DA GIOCO

IL QUARTIERE È UN CAMPO DA GIOCO

Mentre la speculazione divora i posti dove abitiamo, dal Laurentino 38 abbiamo lanciato un invito a chi lotta sul litorale di Fiumicino.

Dal decreto Caivano in poi è sempre più chiaro che il governo delle periferie è sul modello carcerario. Dal Quarticciolo al Laurentino, passando per le zone rosse dell’Esquilino e il Tuscolano, il cerchio repressivo si stringe intorno a certe aree della città ma ogni quartiere è un “campo da gioco” dove ognunx può fare la sua parte di lotta.

Che sia la Royal Caribbean a devastare il mare e ogni forma di vita o sia un progetto di riqualificazione a deportare, impoverire e distruggere a noi resta una bellissima possibilità: resistere e farlo insieme.

Attività della giornata:

  • partite di calcetto
  • laboratori per grandi e piccini/e
  • maschere per il carnevale!
  • giocoleria e circo pirata
  • banchetto per serigrafare tessuti
  • cibo e bevande!

Durante tutta l’iniziativa ci sará la diretta di Radio Onda Rossa. Dopo pranzo verrá fatto un approfondimento sulle lotte nei quartieri con varie realtà della città.

Appuntamento alle ore 11 nel cortile di L38Squat (via Domenico Giuliotti)

GIÙ LE MANI DALLE OCCUPAZIONI

L38Squat – il Centro sociale del sesto ponte
Bilancione Occupato

Al Laurentino 38 governa la polizia

È ormai una settimana che il nostro quartiere è sulla cronaca di TV e giornali.
Abbiamo aspettato in silenzio che la notizia di alcuni arresti venisse consumata da chi banchetta sulle difficoltà altrui ma sembra non ci sia ancora pace.

Ieri sera, ancora una volta, il quartiere era sotto assedio. Ogni ingresso pattugliato da numerose volanti.

Lo diciamo senza mezzi termini: la criminalizzazione rivolta al quartiere sta generando un clima pesantissimo e non vogliamo che le guardie si sentano padrone delle nostre vite.
Che può succedere se un pischello in motorino non si ferma a un posto di blocco perché ha fatto due tiri di canna e non vuole perdere la patente? Che può succedere se qualcun risponde male o ignora le domande della prima guardia che capita in quartiere?
Mentre media e politici pompano odio verso le periferie, a noi preoccupa il quotidiano.
Ci aspettiamo solo violenze.

Il Laurentino 38 continua a subire maltrattamenti da ogni amministrazione ma questo non fa notizia.
Non fa notizia, ad esempio, che la Regione Lazio ritiri grossi finanziamenti previsti per interventi nel quartiere perché l’ATER li ha lasciati inutilizzati fino alla scadenza. O che il Municipio IX abbandoni il quartiere, spostando la sua sede accanto al centro commerciale Maximo e traslocando le attività culturali in un posto irraggiungibile come l’Ex-Vaccheria. Intanto, il cantiere del V ponte è ormai il simbolo del fallimento e della speculazione e l’economia interna del quartiere continua a subire colpi pesantissimi, schiacciata da due centri commerciali, senza prospettiva.

Il resto, per fortuna, non è solo polizia.

Le nostre vite sono simili a quelle di tanti/e altri/e abitanti dei quartieri popolari di Roma e non solo. Da una periferia vicina, il Quarticciolo, ci arriva una richiesta di solidarietà per difendere insieme quello che facciamo nei quartieri e quello che desideriamo per le nostre vite.
In questo momento il governo ha deciso di esportare anche al Quarticciolo il modello punitivo-penitenziario applicato nel 2023 a Caivano.
Anche là, come al Laurentino 38, Brumotti e Don Coluccia sono i testimonial del populismo penale e della propaganda violenta che usa i problemi sociali per spianare la strada alla speculazione e al controllo di chi è poverx.

Per confrontarci tra quartieri popolari e sostenerci reciprocamente parteciperemo all’assemblea di sabato 18 gennaio a piazza del Quarticciolo.

L38Squat – il centro sociale del sesto ponte